domenica 30 giugno 2013

Citazione... credo...

"Credo in cose reali e in altre che non lo sono e credo in altre cose ancora che nessuno sa se sono reali o no... credo che gli uomini siano esseri perfettibili, che il sapere sia infinito, che il mondo sia nelle mani di un cartello bancario segreto e che gli alieni vengano a trovarci regolarmente... credo che il futuro sia preoccupante e che un giorno la donna-bufalo-bianco tornerà a prenderci tutti a calci nel sedere. credo che gli uomini siano soltanto bambini troppo cresciuti con gravi problemi di comunicazione e che il declino del sesso in America coincida con la chiusura dei drive-in. credo che gli uomini politici siano dei disonesti senza principi e credo che siano comunque preferibili all'alternativa... credo che il sapone antibatterico stia distruggendo la nostra capacità di resistenza alla sporcizia e alle malattie e  che quindi un giorno verremo tutti annientati da un banale raffreddore... credo che la giada sia sperma di drago secco, e che migliaia di anni fa, in una vita precedente, sono stata una sciamana siberiana monca. credo che il destino dell'umanità sia scritto nelle stelle. credo che le caramelle fossero davvero più buone quand'ero piccola, che da un punto aerodinamico per il bombo sia impossibile volare, che la luce sia un'onda e una particella e che da qualche parte ci sia un gattino chiuso dentro una scatola vivo e morto nello stesso tempo (ma che se non si sbrigano ad aprire la scatola e a dargli da mangiare finirà per essere morto e basta)... credo in un dio tutto mio che si preoccupa per me e che protegge tutte le mia azioni. credo in un dio impersonale che ha messo in moto l'universo e poi è andato a spassarsela e non sa nemmeno che esisto. credo in un universo privo di dei mosso dal caos, rumore di fondo e una grande fortuna. credo che tutti quelli che dicono che il sesso sia un'attività sopravalutata non l'hanno mai fatto come si deve. credo che chiunque sostenga di sapere come va il mondo sia capace di mentire anche sulle piccole cose. credo nell'onestà assoluta  e nella necessità di ragionevole menzogne sociali. credo nel diritto delle donne di scegliere, nel diritto di un bambino di vivere, che se ogni vita umana è sacra  non c'è niente di male nella pena di morte, sempre sia possibile fidarsi del sistema legale, e che solo uno scemo si fiderebbe. credo che la vita sia un gioco, uno scherzo crudele, e che sia quella cosa che ti capita quando sei vivo, quindi tanto vale godersela" (America gods, Neil Gaiman) Condividi

martedì 18 giugno 2013

LA VERA STORIA DELLA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO...



I saggi avevano avvertito il grande Re che sua figlia Talia ( non Aurora :() sarebbe stata messa in grave pericolo di avvelenamento a causa di un lino presente a palazzo. Così, il sovrano, bandì l’uso del lino a corte, ma come previsto, Talia si punse con una scheggia avvelenata mentre filava il lino sul suo fuso. colto da grande disperazione, il re depose il corpo addormentato (o morto) della figlia su un velluto e lo lasciò nella foresta.


Qualche tempo dopo, un nobile ricco, mentre era a caccia nei boschi, si imbatté nel corpo abbandonato della Bella Addormentata. Non le diede un casto bacio risvegliante ma violentò il corpo addormentato della giovane, mettendola incinta. Nove mesi più tardi, la Bella Addormentata ha dato alla luce due bambini (Sole e Luna) e le fate della foresta si presero cura delle due creature mentre Bella Addormentata continuava nel suo sonno. Le fatine attaccarono al seno della Bella Addormentata nel Bosco i figli, uno dei due, accidentalmente, scambiato il pollice di lei per un capezzolo le succhiò via la scheggia avvelenata. Fu così che Talia si svegliò dal suo sonno profondo.

Mesi dopo, il nobiluomo non pago decise di tornare nei boschi per avere un altro rapporto sessuale con il corpo della Bella Addormentata, ma, con sua grande sorpresa, la trovò sveglia.

Il nobile le confessò di averla violentata e, di nuovo, ebbe un rapporto con la principessa nel fienile ...


(perché è normale sentirsi dire: sai quando dormivi ho abusato di te, che facciamo ci riproviamo ora che sei sveglia?)


Alla fine, lungi dallo sposarsi e vivere felici e contenti, l’uomo se ne tornò a casa dalla moglie. La moglie del nobile, però, scoperto il tradimento, ordinò che i figli di lui venissero rapiti e cotti vivi. Cucinò e servì al nobile il piatto diabolico. Come il signore ebbe finito il pasto, la moglie gli annunciò “hai mangiato ciò che è tuo!”. Purtroppo, a quanto pare, il cuoco aveva un cuore tenero ed, invece di uccidere e cucinare i bambini, li sostituì con una capra.

Solo a questo punto Talia si ricongiunse ai figli ed al suo stupratore ed allora sì che vissero felici e contenti... (perché dopo che ti ha violentata, messa incinta, abbandonata... te lo prendi pure ... FAVOLE!
favole per educare le donne ad essere stupide 
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